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La Storia della Chiesa Evangelica di Via Elvo Torino.            

Negli anni tra il 1927 e il 1932 la chiesa di via Passalacqua, di cui era allora pastore Lodovico Paschetto, visse un grande risveglio che la portò a crescere spiritualmente e numericamente. Vi fu una grande attività di evangelizzazione nella zona nord di Torino, nei quartieri di Lucento, Madonna di Campagna, Borgo Vittoria e Barriera di Milano. In questo periodo vi furono circa trecento battesimi. In via Viterbo fu acquistato un terreno e costruito un piccolo tempio nel 1931: decine erano le famiglie della zona nord ovest che lo frequentavano. Nello stesso anno fu anche affittato il locale di via Elvo a Torino: qui la frequenza era molto più limitata. la chiesa di Via Elvo Torino fu considerata sempre diaspora di via Passalacqua. Intorno agli anni sessanta il consiglio della chiesa di via Passalacqua (pastore Bruno Saccomani), essendoci una scarsa presenza, sostenuta per lo più da alcuni membri appunto di via Passalacqua) pensò di chiudere il locale.

 

La chiesa di Via Elvo è stata riaperta nel febbraio del 1971 dal fratelli Rossi, Lomonaco, Ciolfi, Cottino, Priore, utilizzando i locali di una ex bottega e pagando l’affitto al proprietario Rinaldo G fu Enrico.

Questi si presero l’incarico di proseguire loro i culti e la testimonianza.

Dopo un periodo di predicazione, quelle 3 / 4 persone che si presero carico di mantenere in vita la chiesa, passarono l’incarico al fratello Athos Rossi, che divenne pastore locale.

Verso gli anni 80 via Elvo entrò prima nell’Associazione delle Chiese Battiste del Piemonte e poi nell’UCEBI nel luglio del 1987. Dove l’UCEBI riceve in donazione il locale di  Via Elvo dalla sig.ra Giuseppina F., che era succeduta alla sorella Natalina F..

All’inizio degli anni novanta, la ormai chiesa di via Elvo sempre sotto la guida di Athos Rossi contava 50

membri. Qualche anno dopo subentrò ad Athos come pastore Massimo Romeo

Pulpito della chiesa di via Elvo

Ingresso principale della chiesa di Via Elvo